domenica, maggio 27, 2012

VACANZE SENZA BARRIERE

Cielo bello, mare blu,  tempo  di  vacanze  anche per chi è  disabile e  ha  problemi di  intolleranze alimentari o  allergie.  Le cifre italiane parlano di  4 milioni di  persone che avrebbero il  diritto di  godersi una vacanza senza ostacoli e difficoltà.
Quando si  parla di creare nuove occupazioni  si  potrebbe investire in un settore come questo, visto anche l'innata possibilità turistica di  un  paese come  il nostro. 
Le difficoltà riscontrate da chi deve affrontare una vacanza ed è  disabile divengono  tali che  molti son  costretti a  farsi  accompagnare se  non  addirittura a rinunciarvi.
La  provincia di Ravenna rende accessibili 13 nuove spiagge accompagnate da posti auto,passerelle di legno e lettini (anche per muoversi in  acqua)., vi  sono  anche  i  siti di Village for all V4A, Altoadigepertutti.it,disabili.com che  aiutano nella ricerca delle  strutture piu' adeguate.
Segnalo un' interessante  iniziativa "Adotta 1km di  sogno" in  partenza da Trieste  il  1 giugno, un sogno lungo tutta l'Europa, il  sogno di un  futuro libero dalla  discriminazione e da tutte le  barriere sia  fisiche che mentali dell'associazione umanista "Viaggiare per un  sogno oltre le barriere -onlus"creata da Pietro Rosenwirth.
Pietro classe 1969, invalido civile , ha promosso diverse campagne di  sensibilizzazione come  "Disabili:diritto al  movimento" per l'abbattimento delle  barriere  architettoniche. Numerosi  anche  i  viaggi  intrapresi fra  cui  nel maggio  2011 cinque capitali con  1 scooter-trike omologato in  Italia, piu'di  4000 km nell'ex Mittel-Europa. 
La  strada  è  ancora  lunga, ma  iniziative  come  questa e una maggiore  attenzione a  chi  è  portatore di handicap  sicuramente  migliorerebbero  le  condizioni quotidiane  di  chi  è costretto  a  lottare  contro barriere  e pericoli . La vita  di un  disabile è  VITA  e non  mera sopravvivenza.

giovedì, maggio 10, 2012

Ragazzi senza rete nella rete digitale

In attesa dell'incontro con Lorenzo Pivanti lunedì 14 maggio all'auditorium Tilane, vi segnalo questo libro che offre una sintesi di diversi filoni di studio che hanno affrontato il tema del rapporto tra Internet e i suoi utenti più giovani: bambini, ragazzi, adolescenti. L'ambiente digitale on line viene analizzato da Sonia Livingstone con sapienza e in equilibrio tra rischi e opportunità. Il libro si chiama: "Ragazzi online crescere con internet nella società digitale", edito da Vita e Pensiero.

Ragazzi e internet: un tema di riflessione e di dibattito cui è difficile sottrarsi se si condivide quella responsabilità educativa che è propria degli adulti. Genitori, insegnanti, educatori e, in forme diverse, politici, professionisti della comunicazione, operatori del terzo settore e dell'associazionismo, nonché studiosi di campi disciplinari che vanno dalla sociologia alla pedagogia alla psicologia, non possono eludere le domande che la rapida diffusione della rete e l'appropriazione che ne è stata fatta da parte dei più giovani sollecitano in abbondanza. Sulla base di una ricognizione critica della letteratura scientifica e di un'ampia serie di ricerche quantitative e qualitative condotte in prima persona, Sonia Livingstone propone un'analisi dell'ambiente digitale online a partire dalle pratiche quotidiane che bambini e ragazzi vi mettono in atto per apprendere, comunicare con il gruppo dei pari, costruire la propria identità o esercitare i propri diritti di cittadinanza. Senza cedere ai facili entusiasmi o, sul fronte opposto, alla paura del nuovo, l'autrice chiarisce i termini della sfida che lo sviluppo della rete rappresenta per i giovani e per tutti coloro che hanno a cuore il loro presente e il loro futuro: trovare un equilibrio tra le nuove risorse e l'esigenza di un accesso ampio e inclusivo alla rete; tra le dinamiche di relazione e di espressione di sé e la tutela della privacy; tra la partecipazione civile e le esigenze di sicurezza.

venerdì, maggio 04, 2012

Paderno Dugnano: il mio libro sei tu

Una riuscita operazione di arte pubblica quella che Giulia Ticozzi ha realizzato con il progetto "Il mio libro sei tu" il cui risultato concreto sono stati 14 libri d'autore, presentati ieri sera all'Auditorium Tilane davanti a una sala straboccante di persone, amici e parenti degli autori coinvolti nel progetto, cittadini padernesi e non.
Il progetto della fotografa milanese ha centrato il suo obiettivo. Grazie a un paziente lavoro durato sei o sette mesi con base nella Biblioteca padernese (che conferma così la sua mission di luogo della produzione culturale), l'artista ha creato insieme ai cittadini/autori una collana di libri alcuni dei quali si rivelano delle piccole opere d'arte.
I libri, sono diversissimi tra loro per materiali, formati e contenuti, ma tutti raccontano storie locali, vecchie e nuove, utilizzando diverse forme espressive, dalle fotografie ai disegni, alla grafica ai dvd, alle copie di documenti storici, manoscritti, cartoline, poesie, racconti, ricordi di famiglia. Giulia Ticozzi con un grande lavoro di ascolto e condivisione, stimolo e partecipazione ha lasciato comunque il suo segno su tutti.

mercoledì, maggio 02, 2012

Piazza della Meridiana: il degrado nel cuore di Paderno

C'è una piazza di Paderno che quando ci passo evito di guardarla troppo per non dovermi intristire: la piazza della Meridiana, il peggior fallimento urbanistico del centro città.
Poteva e doveva diventare un salotto, ce n'erano tutte le premesse, ma il suo atteso sviluppo è ben presto abortito e oggi è uno dei più tristi non luoghi del Quadrilatero. Una bella piazza sulla carta, collegata da brevi percorsi pedonali alla via Gramsci e servita dalla pista ciclabile che la fiancheggia a est, servita da un parcheggio, circondata su tre lati da portici che ospitano negozi e altri servizi commerciali di vicinato, che però non si è mai riempita di vita ed è progressivamente morta senza nemmeno un gemito. Fino all'anno scorso c'era almeno una gelateria la Dolce Meridiana che attirava un discreto pubblico di famiglie e ragazzi, ma vista l'incuria nella quale veniva lasciata la piazza l'esercizio si è trasferito a Varedo.
Io non so chi sia stato l'autore del progetto ma certo si deve essere messo d'impegno per realizzare questo fallimento: la piazza è arredata (male) con 4 panchine sistemate sotto altrettanti lampioni e da una squallida fontana quadrata al centro, ormai in disuso da anni e utilizzata come discarica di rifiuti al posto dei cestini, finendo così com'è per respingere qualsiasi utilizzo. L'arredo urbano infelice più che altro ingombra e impedisce ad esempio che lo spazio libero venga usato per piccoli concerti estivi o altri spettacoli (poesia, teatro, ecc) che necessitano di luoghi raccolti come questo. Inoltre questo spazio è perennemente occupato durante le stagioni invernali, o quando ci sono periodi di pioggia come l'attuale, da enormi pozzanghere per via della cronica mancata manutenzione dei tombini perennemente intasati.
Insomma è ora che il Comune intervenga e rimetta almeno questo spazio in condizioni di poter venire utilizzato da iniziative culturali e commerciali di privati, associazioni e gruppi di interesse.  L'obiettivo da perseguire è dare alla piazza una funzione unica co dizione perché i negozi della zona possano fiorire e mettere radici come il luogo potenzialmente meriterebbe.

Restare Umani: l'età del malessere nella rete di facebook

Chi sono gli adolescenti digitali, quanto incide nel loro percorso di formazione l'uso di internet e dei social network, che opportunità e rischi comportano le nuovo tecnologie vissute come ambiente di relazione, quale ruolo possono giocare i genitori e gli educatori in questo "mondo nuovo" al quale i loro figli e studenti si affacciano? 
Sono tutte domande alle quali cercherà di dare risposta l'evento "Adolescenti, genitori e scuole nella RETE rischi e potenzialità di Internet" che si terrà all'Auditorium Tilane, lunedì 14 maggio 2012 alle ore 21.00 (ingresso libero). L'evento organizzato dal Circolo Culturale Restare Umani sarà condotto dal dott. Lorenzo Pivanti, psicologo e psicoterapeuta, dell'Associazione Intreccio.
La materia è di stretta attualità. I giovani sono influenzati da nuovi modelli di relazione imposti dalla tecnologia, che gioca un ruolo autonomo, a volte predominante, anche in termini educativi.
Le nuove tecnologie digitali, l’utilizzo di internet da parte degli adolescenti, l'uso di chat e social network, aumentano lo scarto tra generazioni in modo rapido e profondo. Offrono opportunità, ma comportano nuovi rischi in mancanza di un corretto approccio ai nuovi alfabeti tecnologici.
Per avvicinarci a questo tema vi segnalo l'intervento di Rita Bimbatti pubblicato sul sito psicolab.net.
Nuovi adolescenti
Nei giovani adolescenti, di età compresa fra gli 11 e 14 anni, la difficoltà di crescere in un mondo complesso, in continua evoluzione, senza precisi punti di riferimento, si aggiunge ai bisogni e problemi tipici di questo delicato periodo della vita. I primi anni dell’adolescenza sono i più permeabili alle influenze di ogni tipo: pensiamo quindi all’azione dei mass-media, e all’utilizzo dei nuovi mezzi di comunicazione, quali Internet, di cui i giovanissimi sono assidui fruitori. Lascia stupiti il dato che emerge da un indagine della Società Italiana di Pediatria su “Abitudini e stili di vita degli adolescenti”: nel 2010 per la prima volta Internet ha sorpassato la televisione. L’indagine, condotta su un campione di 1300 studenti delle scuole medie inferiori (12-14 anni), ha evidenziato inoltre le abitudini dei giovani internauti. Il 77,5% usa spesso Youtube e Facebook ha avuto una vera esplosione: i ragazzi che nel 2010 hanno dichiarato di avere un profilo sul social network sono stati più del 67%, con un balzo in avanti del 35% rispetto al 2009.