Redençao atravès da leitura questo è il nome dell'iniziativa che ha fortemente voluto il Presidente brasiliano Dilma Rousseff, progetto di educazione destinato ai detenuti delle carceri. Tristemente famose per l'elevato numero di analfabeti e il sovraffollamento, i penitenziari brasiliani(fra i piu' violenti del mondo)sperimenteranno questo nuovo metodo rieducativo, ovvero attraverso la lettura ogni detenuto potrà guadagnare 4 giorni di libertà. Coloro che parteciperanno , iscrivendosi , dovranno presentare una relazione del contenuto letto che verrà selezionata da una giuria.
L'obbiettivo non è solo il reinserimento ma anche istruire coloro che scontano una pena cercando di divenire persone migliori. Non vi è alcun dubbio che l'utilizzo della cultura come mezzo per il raggiungimento della libertà avvicinerà sicuramente un bel numero di carcerati.
Impensabile in un Paese come il nostro,dove non vi sono progetti educativi all'avanguardia, dove i detenuti sono costretti a vivere in condizioni disumane, abbandonati dalle istituzioni troppo occupate a far quadrare conti che non quadreranno mai...
Un'inchiesta di qualche mese addietro , condotta da alcuni giornalisti del "Corriere della Sera" aveva evidenziato il dramma delle carceri italiane, dove vivono non solo coloro che devono scontare una pena ma anche persone in attesa di giudizio:celle sovraffollate,tazze del water accanto a tavolini dove mangiare(i bisogni si fanno davanti a tutti),malattie infettive...nessuna riabilitazione per chi sbaglia.
I dati espressi dal progetto Space(Statistiques Penales Annuelles) creato dal Consiglio d'Europa citano numeri catastrofici per l'Italia: 68.258 detenuti compressi in spazi previsti per 45.681 persone(piu' della metà in attesa di giudizio).Il sovraffollamento è al 148%, il peggiore in Europa dopo la Serbia
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