sabato, novembre 08, 2014

L'entusiasmo di Carlo

"Ciao, tu sei Jessica, giusto?"

Ho parlato con Carlo per la prima volta durante una manifestazione per l'interramento della Rho-Monza, a Milano, quattro anni fa. Ero lì con il mio blocco per gli appunti e una penna, per un articolo.
Fino a quel momento lo conoscevo "a distanza", leggevo il suo blog, un punto di riferimento per molti padernesi e non solo. A prescindere dalle idee politiche.

"Ti devi buttare, adesso che sei giovane. Io ormai mi faccio da parte e il mio compito è quello di aiutare i giovani" poche parole e già si capiva subito che era una persona che amava i fatti e che si impegnava concretamente per il cambiamento.
Le sue non restavano solo delle frasi pronunciate per colpire le persone intorno a lui, ma erano sempre accompagnate dalla concretezza e dalla coerenza.

E lo aveva fatto anche con Restare Umani, il circolo culturale a cui ha dato tutto se stesso. Iniziative, proposte, idee, progetti. Reading, mostre fotografiche, presentazioni di libri, il corso di giornalismo... Un vulcano di entusiasmo, fino all'ultimo.

Entusiasmo, sì. Carlo ne aveva tantissimo e sapeva contagiare in modo positivo chi gli era vicino.
Carlo aveva una forza d'animo straordinaria, una passione che sapeva andare oltre, una volontà che non crollava mai.

Carlo, con i suoi gesti, con il suo impegno, con le sue azioni, ha trasmesso qualcosa di speciale, qualcosa di davvero concreto. Ha dimostrato che lo spirito e la forza di volontà, il cuore e la testa, possono mettere a tacere la bocca del dolore e della difficoltà. Lo ha fatto attraverso i fatti, attraverso il suo impegno continuo, vivissimo e forte. Impegno per il cambiamento, per la cultura, per la sua città.

Carlo è stato e continua a essere un esempio. E, anche se sono sicura che non avrebbe mai voluto definirsi un "maestro", o un "insegnante", be', non posso fare a meno di dire che qualcosa, invece, con il suo modo di agire e di essere presente, ha insegnato.
Ha insegnato cosa significa essere concreti, essere presenti, impegnarsi sul serio per qualcosa in cui si crede, al di là di tutto, al di là delle complessità. 

Grazie, di cuore.




Si Carlo era proprio così in ogni cosa che faceva‎ ci metteva tutto se stesso e fino all'ultimo con la raccolta firme sui diritti civili, ci conoscevamo da molti anni sua figlia Cristina e mia figlia Jessica hanno la stessa età e andavano all'asilo insieme.

Abbiamo fatto tante cose insieme e quando mi ha parlato del Circolo non ci ho pensato due volte e l'ho appoggiato subito come per la lista di Sinistra x Paderno. 
E devo a lui anche questo spettacolo del 28 che quando gliene ho parlato è stato subito entusiasta e che voleva fare ed esserci ad ogni costo come mi aveva detto giovedì sera quando ero andato a trovarlo. 
Adesso ci sarà un grande vuoto. Ciao Carlo

Adriano

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